Energia e vitalità

Alimenti energetici: cosa mangiare per combattere la stanchezza?

L’impressione di essere sempre deboli, un generale calo di energie, la sensazione di sentirsi particolarmente stanchi sono tutte manifestazioni che conosciamo bene.

Ciclicamente, infatti, capita di sentirsi un po’ “giù” fisicamente. I motivi possono essere i più vari, ma non dobbiamo disperare poiché esistono alcuni “cibi energetici” che possiamo inserire nella nostra dieta e che aiuteranno il nostro organismo a ritrovare le energie apparentemente perdute.

Sappiamo bene che l’alimentazione è il modo attraverso il quale forniamo energia all’organismo. La nostra dieta, quindi, dovrebbe essere sempre orientata a dotare corpo e mente di tutto ciò che hanno bisogno per poter funzionare correttamente.

L’equilibrio tra i nutrienti è, dunque, fondamentale: gli alimenti ricchi di proteine non possono proprio mancare in virtù della loro funzione di “mattoni del corpo umano”, i carboidrati e i grassi come fonte di energia per il breve e lungo periodo.

Di grandissima importanza quando parliamo di stanchezza è la vitamina B1, chiamata anche tiamina, fondamentale per la produzione di energia.

Il cibo non fornisce energie solo per mantenere in forze il corpo, ma anche per far funzionare al meglio il sistema nervoso: contrariamente ai muscoli e al fegato, il cervello non può utilizzare direttamente i grassi, ma ha bisogno di glucosio.

Rapide diminuzioni della sua disponibilità possono influenzare negativamente attenzione, memoria e apprendimento, mentre assumerlo può migliorare attenzione e memoria anche in condizioni di stress moderato, come quello associato alle prove mentali più impegnative.

Attenzione però alle “abbuffate” di zuccheri, che, anzi, possono essere controproducenti.

Il consumo di zuccheri semplici (soprattutto se assunti da soli) provoca un aumento rapido dei livelli di glucosio nel sangue; di per sé questo fenomeno aiuta a combattere la stanchezza fisica e mentale associata a quello che non a caso viene detto “calo di zuccheri”, ma dà sollievo solo a breve termine: in questi casi i livelli ematici di glucosio tornano ad abbassarsi nell'arco di poco tempo, lasciando corpo e mente nuovamente a corto di energie.

Per questo è preferibile assumere zuccheri semplici all'interno di un pasto, meglio ancora se insieme a cibi ricchi di fibre che ne rallentino l'assorbimento: l'energia assunta sarà così disponibile più a lungo termine.

Per soddisfare i fabbisogni energetici dell'organismo è meglio scegliere fonti di carboidrati complessi, come i cereali integrali e i legumi.

Inoltre, è bene non saltare mai i pasti, in particolare la colazione, che ha un'importanza da non sottovalutare per il buon funzionamento del cervello e per il benessere dell’organismo: è l'occasione giusta per fornire a mente e corpo un po' di energia dopo il prolungato digiuno notturno, ed è associata a un miglioramento della memoria e dell’attenzione.

I cibi amici dell’energia

Ci sono, dunque, alcuni cibi che, più di altri, sono capaci di fornire al nostro organismo la carica per contrastare stanchezza, debolezza e stress, e sono proprio questi ad essere definiti “cibi energetici” in quanto migliorano la nostra efficienza, rendendoci più attivi e performanti.

Il ginseng è una sostanza energizzante per eccellenza e ha molteplici proprietà: infatti, è un utile rimedio contro la pressione bassa, ma anche una preziosa alternativa al caffè. Si tratta di una radice di origine cinese con proprietà rinvigorenti, energizzanti e digestive. Viene proposta sia come componente all'interno di integratori, che in polvere e spesso come “caffè”: ha un sapore dolciastro e deciso.

Il miele è un alimento dall’alto potere nutrizionale, adatto a chi pratica sport, ma anche per chi soffre di ipoglicemia: è costituito a zuccheri, in prevalenza fruttosio, e viene spesso impiegato come alternativa per dolcificare bevande e dessert. Consumarne anche una piccola quantità mette subito a disposizione dell’organismo dell’energia immediatamente spendibile e per questo rappresenta uno dei cibi energetici più impiegati. Ciò anche grazie alla sua versatilità che ci consente di consumarlo al naturale, in una bevanda calda, o in una torta.

Mandorle, noci, nocciole, arachidi, pinoli, pistacchi e chi più ne ha, più ne metta. Tutta la frutta secca, infatti, è un preziosissimo cibo energizzante che ci aiuta a contrastare stanchezza e spossatezza. Trattandosi di alimenti calorici, è però importante fare attenzione alle quantità: meglio evitare di superare i 30-40 grammi al giorno per non vanificare gli sforzi della dieta. Quando mangiare la frutta secca, invece? Sempre per lo stesso motivo, è preferibile consumarla a colazione oppure come snack durante la mattinata. È perfetta, dunque, per una “pausa caffè” sana e pronta a darci lo sprint necessario per completare tutte le mansioni lavorative del giorno!

Anche il grano, capace di fornire all’organismo fibre e glucosio a lento rilascio, è un prezioso cibo energizzante. Tuttavia, non è necessario consumare solo i classici pane, pasta e affini: infatti, possiamo inserire nella dieta anche il germe di grano. Si tratta dell’embrione del frumento che contiene in sé già tutte le sostanze che ritroviamo nella pianta una volta cresciuta: aminoacidi ad alto valore biologico, sali minerali, vitamine del gruppo B, E, D e acido folico. Viene solitamente abbinato al latte o alle bevande vegetali, oppure in minestre, zuppe e insalate.

Chi si sente particolarmente stanco, poi, dovrebbe sapere che può contare sui sali minerali, e in particolare sul potassio e sul magnesio, contenuto nelle banane. Infatti, anche un solo frutto ci mette subito a disposizione energie pronte per essere utilizzate e tirarci un po’ su, migliorando l’umore e rilassando il corpo, specie se abbinata al cioccolato fondente.

Il cacao, infatti, fa parte dei cibi energizzanti. Però è bene fare alcuni distinguo: si parla, infatti, del cioccolato fondente che contiene una sostanza, la teobromina, che migliora la nostra resistenza alla fatica e ci rinvigorisce. Inoltre, il cacao stimola la produzione di serotonina, l’ormone della felicità, e riduce lo stress quotidiano, senza dimenticare la piacevole sensazione di appagamento psicologico che deriva da un quadretto di una buona tavoletta di cioccolato.

Il mio consiglio

L’ovetto sbattuto la mattina, durante i periodi di stress o durante i cambi di stagione, è uno dei classici “rimedi della nonna” contro la stanchezza. Dal punto di vista nutrizionale, il segreto è nella ricca quantità di vitamina B presente nelle uova che aiutano a trasformare il cibo in energia molto velocemente. Attenzione però a non abusarne con le quantità e a utilizzarlo solo nei periodi di grande debolezza!

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Martina Malnati

BIOLOGA NUTRIZIONISTA

Da bambina che sognava di fare la cuoca a Biologo Nutrizionista la strada è stata lunga, ma ricca di soddisfazioni. La stessa passione la metto oggi nel mio lavoro, poiché credo fermamente che una "dieta" sana ed equilibrata sia la base sulla quale costruire il nostro benessere. Aiuto le persone a impostare uno stile di vita che non necessita di rinunce ma da vantaggi salutistici a lungo termine, utilizzando un approccio integrato tra alimentazione sana ed esercizio fisico regolare.

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